Alla massima sfiora i 25 nodi, in dislocamento tocca le 1.800 miglia di range. Ha tre cabine con bagni privati e gli spazi di un 60/70’. Un cat capace di soddisfare molte esigenze
Tester Alberto Mariotti
✔ Dove abbiamo navigato: A Palma di Maiorca, in Spagna.
✔ Condizioni meteo: 20 nodi di vento da Ovest con mare mosso.
✔ Modello: scafo n° 1 con motori Ips 600 al posto degli Ips 350, 4 persone a bordo e serbatoi al 50%.
«Ha il comfort di una barca di oltre 20 metri per un terzo della spesa». Sono le parole con cui Paolo Gottarelli, armatore tutto italiano del primo MY 44 costruito, definisce la sua barca. Lo ha comprato in occasione del salone di Düsseldorf, in Germania, dove la barca è stata presentata per la prima volta. Terzo modello della flotta a motore, si colloca tra il piccolo MY 37 e l’ammiraglia da 55 piedi. È spinto da una coppia di motori Volvo Penta IPS 350, ma questo primo modello monta i motori optional più potenti, gli IPS 600 da 435 cavalli ciascuno.
Con un prezzo base di 578.000 euro + Iva (con una buona dotazione optional e l’Iva si sfiora il milione di euro) è un mezzo capace di fare concorrenza a motor yacht più grandi, dai 60 piedi in su. E infatti Gottarelli, bolognese classe 1952, chirurgo nasale e armatore di lungo corso (è la sua quattordicesima barca, va per mare da quando è bambino e ama anche la vela, ma per questioni di tempo ha sempre preferito il motore) ci racconta che «avevo uno yacht di 64’ e quando ho visto i primi rendering di questo cat mi sono subito innamorato: rispetto alla precedente barca ha il doppio dei volumi, ha un fly che è tre volte più ampio, il letto della cabina armatoriale è più largo, ha la plancetta di poppa abbattibile, due sale macchine giganti e una stabilità alla fonda senza pari. Ed è lunga 20 piedi in meno!
Tutti questi punti di forza la rendono oggi, per me, la miglior barca del mercato, capace di soddisfare clienti fino a 20 metri che potranno fare un bel downsizing e ridurre di un terzo le spese di acquisto e gestione senza rinunciare ad alcun comfort».
A OGNUNO LA SUA PRIVACY
Tre cabine, tre bagni privati e una privacy difficile da trovare su imbarcazioni di questa taglia. Il layout è fisso e punta a non affollare troppo gli interni. A bordo del MY 44 tre coppie possono vivere senza intralciarsi mai e ritrovarsi nei grandi spazi in comune del ponte principale e in coperta.
C’è anche una quarta cabina più piccola ricavata a prua del ponte principale ideale per i bambini. Non ha il bagno, ma è perfetta per navigare tenendo al sicuro gli ospiti più piccoli.
Durante la nostra prova a Palma di Maiorca, in Spagna, il cantiere aveva già venduto otto MY 44, quantità che definisce il successo crescente dei catamarani a motore e il fatto che il primo modello sia andato in Italia è una soddisfazione anche per noi. La vitalità di questo settore ci viene confermata anche da Domenico Furci, responsabile delle rete di dealer nazionale: «nei due anni precedenti il motore rappresentava appena il 20% delle barche vendute, oggi è salito in modo importante e sfiora il 40. Il cantiere ha sempre avuto una gamma motore, ma non organizzata come il mercato oggi richiede. Per farlo abbiamo investito molte risorse nello sviluppo dei modelli e nella produzione, bisognava creare basi solide per il prodotto motore e farlo vivere di luce propria. I risultati si vedono e oggi si avvicinano a noi anche clienti che hanno conosciuto solo prodotti Fountaine Pajot, che non vengono
da altre esperienze perché abbiamo credibilità e mezzi per farlo crescere all’interno della nostra gamma. Questo è per me il quarto anno di attività in Italia con il cantiere francese e siamo riusciti a creare un’ottima rete, abbiamo cinque dealer che coprono bene tutto il territorio nazionale».
ATTRAVERSO LE ONDE A 24 NODI
Navighiamo a Palma in una giornata “tosta” con una ventina di nodi di aria e circa un metro d’onda. Il MY 44 non si scompone e segue la sua rotta senza delfinare infilandosi tra le onde in scioltezza e non subendo le strette e veloci virate.
Sul fly, quando siamo a tutto gas - 23 nodi a 3.600 giri - e contro mare, arriva qualche spruzzo di acqua. Riprovando la massima con mare e vento a favore e un tocco di interceptor (correttori di assetto) il MY 44 arriva a 24,8 nodi. Ma è nella prima parte del log che questo cat dà il meglio di sé: navigando tra sette e otto nodi sfiora le 1.000 miglia di autonomia che salgono a 1.800 decelerando a 5/6 nodi. Prestazioni di assoluto rilievo che permettono al nuovo Fountaine Pajot di sfidare anche i mercati delle navette e, perché no, dei catamarani a vela.
