Cronostoria cantiere

Cronostoria cantiere

Nel 1976, Jean François Fountaine crea la propria azienda assieme a tre soci, in un laboratorio nei pressi di La Rochelle. Regatante di fama, di ritorno dai Giochi Olimpici di Montréal esordisce come costruttore, realizzando inizialmente dei 505 e in seguito dei 420 e 470.
Nel 1978, Fountaine-Pajot investe tutti propri mezzi nell’espansione dell’azienda, trasferendosi nei nuovi locali di Aigrefeuille.
Nel 1980, il cantiere cambia dimensioni e si dedica alla produzione di prototipi IOR, “Half-Tonner” che decreteranno la notorietà del cantiere nel mondo della regata oceanica, trionfando al Campionato del Mondo di categoria e alla regata Solitaire du Figaro.
Nel 1981, il team Fountaine-Pajot si cimenta nella regata Open e costruisce i suoi primi due multiscafi: il trimarano Royale (18 metri) e il catamarano Charente Maritime (21 metri), interamente realizzati in sandwich di poliestere, una tecnologia che apre nuove prospettive all’impresa.
Nel 1983 Fountaine-Pajot investe in un segmento del mercato della navigazione da diporto relativamente poco competitivo, proponendo il suo primo catamarano da crociera a vela, il Louisiane 37.
Ideata in collaborazione con gli architetti Michel Joubert e Bernard Nivelt, l’imbarcazione viene realizzata in sandwich di poliestere e vanta tutta l’esperienza acquisita dal cantiere nell’ambito di questa tecnologia. Il successo commerciale è immediato.
Nel 1985 Fountaine-Pajot amplia la superficie del proprio impianto produttivo e lancia un nuovo modello, il Casamance 43.
Questo catamarano estremamente innovativo presenta accorgimenti che caratterizzeranno poi tutte le barche a vela Fountaine-Pajot: pinne fisse al posto di derive pivottanti per facilitare le manovre in crociera e una cabina ampia e luminosa direttamente comunicante con gli scafi, in grado di offrire un locale abitativo dalle dimensioni inedite per l’epoca.
Nel 1986, Eric Bruneel entra a far parte dell’impresa con un progetto riguardante un catamarano day-boat, il Corneel 26: questa imbarcazione, atipica per la nostra gamma, sarà insignita del titolo di “Imbarcazione dell’anno” dalla rivista Bateaux.
Nel 1988 si impongono sul mercato due nuovi modelli, il Maldives 32 e il Fidji 39, riprendendo la filosofia del Casamance 43.
Nel 1991, l’impresa chiede all’architetto designer Olivier Flahault di intervenire sui modelli per migliorarne l’estetica e l’ergonomia, elementi di comfort essenziali.
Lo stesso anno, Fountaine Pajot si rivolge per la prima volta agli architetti associati Jean Berret e Olivier Racoupeau per progettare il Marquises 53, barca a vela ammiraglia della gamma.
Nel 1992 il Vénézia ideato dallo studio Joubert Nivelt riscuote un formidabile successo grazie all’estensione della tuga che si protende sugli oblò panoramici proteggendoli dal sole affinché l’interno della cabina rimanga luminoso senza assorbire un calore eccessivo. Questo semplice espediente diverrà l’elemento distintivo che contraddistinguerà tutti i catamarani Fountaine Pajot.
Nel 1993 il Tobago 35, nel 1994 l’Athéna 38 e nel 1996, il Bahia 46 e il nuovo Marquises 56, la gamma dei catamarani si arricchisce di anno in anno e conquista una clientela affascinata dalle qualità di queste imbarcazioni che propongono un approccio innovativo alla crociera o al viaggio. Forti di una progettazione ben riuscita, i catamarani Fountaine Pajot offrono ai loro equipaggi comfort, performance e facilità di manovra.
L’anno 1996 vede anche l’esordio del primo catamarano day-charter Fountaine Pajot: prodotti in serie, attualmente oltre 80 esemplari di queste imbarcazioni ad uso professionale solcano i mari di tutto il mondo. La fine degli anni ottanta è anche il periodo del successo del Bahia 46, che conquista ben 180 armatori, divenendo il simbolo di eccellenza Fountaine Pajot.
Nel 1998 Fountaine Pajot azzarda ancora una volta e lancia una gamma di catamarani a motore, i Trawler Catamarans. Queste imbarcazioni riprendono tutte le caratteristiche e le qualità che hanno fatto il successo della gamma dei catamarani a vela: comfort in mare come in porto, qualità marine e prestazioni. Progettati dallo studio Joubert Nivelt, il Maryland 37 e il Greenland 34 si impongono immediatamente sul mercato internazionale dell’imbarcazione a motore.
Nel 1999 l’impresa ottiene la certificazione ISO 9002 versione 1994, una norma internazionale che induce l’azienda a lavorare costantemente sulle proprie procedure in materia di gestione, progettazione e produzione, al fine di perfezionare i prodotti ed assicurarsi un sempre maggior gradimento da parte dei clienti.

Gli anni 2000 hanno inizio con il debutto del Belize 43. Battezzato da Bernard Giraudeau, sostituirà con successo l’apprezzato Venezia 42. Primo di una nuova generazione Fountaine Pajot, propone come optional una versione proprietario: disponibile su tutti i modelli della gamma, questa versione Maestro sarà particolarmente gradita sul Bahia 46.
Nel 2002 Fountaine Pajot apporta un notevole cambiamento tecnologico, adottando l’infusione per lo stampaggio del gruppo scafi-cabina del nuovo Lavezzi 40. Questa tecnica di stratificazione sottovuoto, senza emissione di solventi, migliora le condizioni di lavoro nelle officine, limita gli sprechi di materie prime e assicura una produzione decisamente omogenea tra un’imbarcazione e l’altra.
Presentato nel 2003, il Lavezzi 40 sorprende con la nuova configurazione del pozzetto che assicura un passaggio ancora più agevole tra i vari spazi abitativi di questo catamarano: ancora una volta Fountaine Pajot si distingue per la sua audacia.
Nel 2004, la gamma Fountaine Pajot Catamarans si dota di una nuova ammiraglia, la barca a vela Eleuthéra 60, frutto di una nuova collaborazione con lo studio di architettura navale Berret-Racoupeau.
Trawler Catamarans si arricchisce inoltre di una nuova unità con il Cumberland 44: spazioso, marinaro, economico e particolarmente confortevole in mare, questo grande viaggiatore, dotato di una notevole autonomia, incanterà tutti gli appassionati della crociera di lungo corso.
Nel 2005, il nuovo Highland 35 viene battezzato da Sophie Duez durante il salone di Cannes: spazi impressionanti per le dimensioni, flybridge accogliente, ampio solarium, ambienti confortevoli, seduce per l’aspetto conviviale.
Nel 2006 il Mahé 36 rinnova la gamma standard dei catamarani a vela Fountaine Pajot. Si tratta della prima imbarcazione dell’azienda realizzata interamente mediante stampaggio sottovuoto, in infusione per gli scafi e a trasferimento di resina (RTM Eco) per il ponte: quest’ultimo processo consiste nel sagomare il componente iniettando la resina tra due stampi
Il 28 giugno 2007 la società Fountaine Pajot fa il suo ingresso in borsa su Alternex, uno sviluppo decisivo che permetterà di finanziare un progetto ambizioso dell’impresa. Vengono implementati investimenti importanti sui due siti produttivi, volti a integrare la tecnologia RTM Eco e a industrializzare completamente il processo di fabbricazione dei catamarani. In seguito viene attuato un rinnovamento completo delle gamme a vela e a motore per consolidare le quote di mercato Fountaine Pajot e acquisirne altre.
Per quanto riguarda i catamarani a vela vengono varate due nuove imbarcazioni da crociera, il Lipari 41 e il Salina 48. Per i Trawler Catamarans la novità giunge con il Summerland 40.
Nel 2008 l’impresa propone una sorpresa proponendo una gamma Flagship per le sue più grandi unità a vela e a motore: questi catamarani personalizzabili sono dei veri e propri piccoli yacht che aprono l’azienda a una nuova clientela internazionale molto esigente.
Lanciato nel 2008, il Galathéa 65 è il primo catamarano a vela Flagship e il primo a proporre il concetto lounge deck, un’area relax, particolarmente apprezzata, posta sul tetto.
Nel 2010, il Queensland 55 yacht a motore, progettato in collaborazione con l’architetto Daniel Andrieu, conferisce il giusto riconoscimento alla concezione Flagship nella gamma Trawler Catamarans.
Questi ultimi anni vedono Fountaine Pajot completare le proprie gamme di catamarani e continuare la propria espansione all’estero.
Nel 2012 il Sanya 57 anticipa i futuri modelli Fountaine Pajot: abitabilità interna-esterna stupefacente e completamente rivisitata con comunicazioni estremamente fluide tra il pozzetto, il quadrato e il ponte.
Sempre innovativi e molto rispettosi dell’ambiente, è in questo momento che mettiamo a punto il nostro « concept » ECO CRUISING: la possibilità di impiegare su ciascuno dei nostri modelli fonti di energie rinnovabili, pannelli fotovoltaici, eolici o idrogeneratori per ridurne il consumo.
Nel 2012 l’Hélia 44 riprende il « concept » perfezionandolo in maniera magistrale e si imporrà sul mercato internazionale in pochi mesi.
Nel 2013 Fountaine Pajot lancia Fountaine Pajot MOTOR YACHTS e il CUMBERLAND 47 Long Cruise, catamarano a motore con un’eccezionale autonomia, un vero e proprio yacht a motore e nel settembre 2013 la nuova imbarcazione a vela Flagship VICTORIA 67, primo catamarano della gamma a valersi di un vero e proprio, ampio Flybridge.

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